Dettagli del concerto

giovedì 10 aprile 2014, ore 21
Torino, Santuario della Consolata

Concerto della settimana santa
Laudes Paschales
Consolata - 300 anni Patrona di Torino

Corale Roberto Goitre
Roberto Cognazzo, organo
Donato Liberatore, fisarmonica
Direttore Corrado Margutti

Questo concerto spirituale suddivide l’esecuzione in tre parti che si rifanno idealmente ai tre uffici del giovedì, venerdì e sabato della settimana santa. Nelle tre parti, introdotte da un’improvvisazione all’organo di Roberto Cognazzo che sarà anche uno dei compositori eseguiti nella serata, sono presenti brani propri della liturgia del mattutino corrispondente e, al loro fianco, dei brani a commento e riflessione sul clima religioso ed emotivo in cui essi ci introducono.
Sono molteplici i periodi storici da cui sono attinti i brani. Si incontrano pagine del Cinque-Seicento accostate a pagine del dei secoli successivi, fino ad arrivare a composizioni di musicisti viventi.
Incontriamo così, nella prima giornata, il primo dei responsori delle tenebre, In monte oliveti, nella realizzazione musicale di Michael Haydn a cui fa seguito un altro responsorio tratto dalla vasta produzione di De Victoria. Così come in tutte e tre le giornate non manca mai un brano mariano anche in onore del Santuario che ospita il concerto e che ricorda il 300° anniversario della proclamazione della Madre di Dio Consolatrice e Consolata a patrona della città. Si affiancano pagine di Stravinskij e Poulenc che offrono due stili estremamente contrastanti e suggestivi nel loro rigore, nel caso del primo autore e in una tensione armonica a tratti struggente nel caso del compositore francese. Per il venerdì santo si è deciso di presentare l’esteso e articolato inno Vexilla regis, che va eseguito il venerdì, nella realizzazione di De Victoria basato su di un canto monodico mozarabico. Il brano del compositore filippino Pamintuan, che guarda anch’egli alla Spagna citando una poesia di García Lorca, colora di tinte forti questo momento dell’esecuzione in cui la fisarmonica di Donato Liberatore accompagna un brano sperimentale scritto sul testo francese di Santa Teresina del Bambin Gesù in cui la Santa riflette sul silenzio inteso come voce spirituale e angelica in cui trovare la voce di Dio.
Torna infine De Victoria nel sabato con il responsorio Sepulto Domino. Sono pagine di quattro compositori italiani di quattro periodi storici differenti a incastonare questa gemma di De Victoria che dà voce all’ultimo dei responsori delle tenebre.
[Corrado Margutti]

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