Josef Gabriel Rheinberger (1839-1901)
Stabat Mater

Lo “Stabat Mater” è una preghiera - più precisamente una sequenza - cattolica del XIII secolo tradizionalmente attribuita al beato Jacopone da Todi. Il suo testo fu posto in musica da oltre 400 compositori.
Considerato un compositore fondamentale nel ricchissimo Ottocento musicale tedesco, Rheinberger fu autore prolifico, sia per le sue composizioni religiose, sia per la produzione operistica, sinfonica, da camera e corale. Oggi è ricordato soprattutto per le sue composizioni per organo, elaborate e impegnative, caratterizzate da un felice amalgama di moderno spirito romantico, di contrappunto e di stile organistico.

Testo

Stabat Mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Fílius.

Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransívit gladius.

O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigeniti!

Quae moerebat et dolebat,
Pia Mater dum videbat
nati poenas íncliti.

Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplício?

Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?

Pro peccatis suae gentis
vidit Jesum in tormentis
et flagellis subditum.

Vidit suum dulcem natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.

Eia, mater, fons amoris,
me sentíre vim doloris
fac, ut tecum lugeam.

Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.

Sancta Mater, istud agas,
crucifíxi fige plagas
cordi meo valide.

Tui Nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.

Fac me tecum pìe flere,
Crucifíxo condolere
donec ego víxero.

Iuxta crucem tecum stare,
Et me tibi sociare
in planctu desídero.

Virgo virginum praeclara,
mihi iam non sis amara,
fac me tecum plangere.

Fac, ut portem Christi mortem,
passionis fac consortem
et plagas recolere.

Fac me plagis vulnerari,
fac me cruce inebriari
et cruore Fílii.

Inflammatus et accensus,
per te, Virgo, sim defensus
in die iudícii.

Fac me cruce custodíri
morte Christi praemuníri,
confoveri gratia.

Quando corpus morietur,
fac, ut animae donetur
paradísi gloria.

Traduzione

La Madre addolorata stava
in lacrime presso la Croce
mentre pendeva il Figlio.

E la Sua anima gemente,
contristata e dolente
fu trafitta da una spada.

Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!

Come si rattristava, si doleva
la Pia Madre vedendo
le pene del celebre Figlio!

Chi non piangerebbe
al vedere la Madre di Cristo
in tanto supplizio?

Chi non si rattristerebbe
al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio?

A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti,
sottoposto ai flagelli.

Vide il suo dolce Nato
che moriva desolato
mentre esalava lo spirito.

Oh, Madre, fonte d'amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con Te.

Fa' che il mio cuore arda
nell'amare Cristo Dio
per fare cosa a Lui gradita.

Santa Madre, fai questo:
imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso
fortemente nel mio cuore.

Del Tuo Figlio ferito
che si è degnato di patire per me,
dividi con me le pene.

Fammi piangere intensamente con Te,
condividendo il dolore del Crocifisso,
finché io vivrò.

Accanto alla Croce desidero stare con Te,
in Tua compagnia,
nel compianto.

O Vergine gloriosa fra le vergini
non essere aspra con me,
fammi piangere con Te.

Fa' che io porti la morte di Cristo,
fammi avere parte alla Sua passione
e fammi ricordare delle Sue piaghe.

Fa' che sia ferito delle Sue ferite,
che mi inebri della Croce
e del sangue del Tuo Figlio.

Che io non sia bruciato dalle fiamme,
che io sia, o Vergine, da Te difeso
nel giorno del Giudizio.

Fa' che io sia protetto dalla Croce,
che io sia fortificato dalla morte di Cristo,
consolato dalla grazia.

Quando il mio corpo morirà
fa' che all'anima sia data
la gloria del Paradiso.

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